Cristiani di vario tipoAnche oggi, come al tempo di S. Paolo, troviamo tre categorie di cristiani: i cristiani ebrei, i cristiani pagani, i cristiani cristiani. Paolo: gli ebrei cercano la potenza; i pagani esaltano la sapienza; i cristiani ricevono Cristo, e questo crocifisso. Paolo soffriva per le infiltrazioni di giudaizzanti e di filosofi pretensiosi nel seno delle sue comunità. La ricerca di cose eclatanti e di liturgie magiche, la ricerca di dottrine speciali e di maestri di pensiero, deturpavano le comunità cristiane. Oggi sembra non essere cambiato granché. La gente cerca visioni, ascetiche facili, predicatori forbiti, santuari famosi, liturgie sfolgoranti, eventi scioccanti, insomma tutto ciò che colpisce con la forza emotiva. E poi il bisogno di informarsi circa l’ultima moda intellettuale, il correre dietro all’ultimo autore di grido, il cercare di essere aggiornati sull’ultimo libro del personaggio celebre o almeno molto conosciuto. E il Maestro Gesù? È dimenticato. Certi cristiani conoscono a menadito l’ultima canzone vincitrice di qualche concorso, ma non hanno a casa neppure il Vangelo. Ebrei o pagani, ma come cristiani? Persone che passano da un gruppo all’altro, da una messa all’altra, dove il sentimento o la sensazione li portano. Cristiani che sono come certi buongustai, che pizzicano di qua e di là, dove in quel momento gli sembra che la dottrina o il culto siano più gustosi. Paolo: Cristo e questi crocifisso. Non si è né di Cefa, né di Apollo, né di Paolo. Ma oggi attira di più Cefa, se non addirittura più Giuda, danaroso e traditore. 16.02.14
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