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Sprazzi di Dio

Ogni giorno cerchiamo Dio. Ogni giorno Dio ci cerca.

Noi lo cerchiamo, perché non riusciamo a snebbiare i nostri occhi.

Lui ci cerca, perché, disorientati, ci avviamo nel bosco di notte, credendo di trovare Dio nell’oscurità e attraverso i passi complicati della cultura e della teologia.

Anche il nostro errare è un desiderio di Dio. Desideriamo la lucida felicità di Dio, e, non guardando a oriente, ci accontentiamo delle soddisfazioni di piccoli idoli quotidiani.

Eppure il nostro desiderio di Dio è autentico. Qualche volta esso si incontra in qualche baleno, che sprigiona da Dio, e il nostro cuore si scioglie.

Baleni, che nascono dal commuoverci delle sofferenze di Gesù, dalla sua voce che indica, esorta ed ama.

Non possiamo forzare il ripetere quegli sprazzi di luce. È pretesa inutile, come quella di fare preghiere perfette. Tuttavia possiamo sempre ringraziare Dio, anche commovendoci, per quegli sprazzi luminosi.

Desideriamo Dio. Il nostro cuore è in ansia senza di lui. Poi l’incontro avviene all’improvviso, quando proprio non pensiamo di incontrarci. Dio è come il ladro di notte. Ci sorprende proprio nel buio delle nostre giornate. Come ci sorprenderà nel buio dell’agonia.

Quando il Padre ci vede stanchi, quando non sappiamo più che cosa chiedere o che cosa fare, lui è presente, ci sostiene, perché ci ama.

La vita diventa un sorriso riconoscente.

Dio ci ha visitato, come sole che sorge dall’alto.

GCM  27.08.10