Amare i fratelli
L’esigenza di vivere l’amore fraterno è alla base del viverci e del sentirsi figli dello stesso genitore. Psicologicamente la situazione si crea, perché è più agevole il collegarci orizzontalmente tra simili, che non collegarci verticalmente con i “dissimili”, con quelli che stanno di sopra.
Gesù ha pur detto che ci amiamo tra di noi, per scoprire anche la nostra origine.
L’esigenza della “carità fraterna” indicata dal Vangelo, fa nascere la nostra misteriosa origine da Dio e in Dio. Certamente l’amore è istillato da Dio; perciò l’amarci è sempre realizzare Dio, oltre a seguire un nostro profondo ed esistenziale bisogno e desiderio.
Certamente è difficoltoso assai pretendere di amare Dio, scorporando tale amore da tutta la vastità dell’unico amore umano.
Giovanni ci fa notare l’assurdità della pretesa di amare Dio, che non si vede, trascurando l’amore del fratello e della sorella che vediamo.
Forse Dio ci fa nascere in una famiglia con fratelli, per apprendere l’amore a Lui.
30.12.19
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