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Con o in Gesù

Domanda: oggi credo con Gesù, o credo in Gesù? Lo stimolo mi giunge da Kirkegaard.

Oggi vivo Gesù, o richiamo la vita di Gesù?

Sono cristiano perché credo con Gesù, o perché soltanto credo in Gesù?

Il credere in Gesù è la porta necessaria, perché lui è la porta delle pecore, che odono e ascoltano la sua voce. Ma entrare nell’ovile dove si “conosce” la sua voce, e perciò si sperimenta la sua stessa fede, è un passo necessario. E per tale vissuto, la responsabilità è personale. Non può essere demandata ad altri. Di tutto e di tutti ci possiamo servire, anche degli Apostoli (come insinua Paolo), anche dell’appartenenza a una chiesa, ma nel cuore di ognuno si deposita Gesù, che attende la nostra libera disponibilità.

Credere con Gesù è affidarsi con lui (non meramente come lui) alla volontà del Padre, comunque essa si manifesti.
Gesù spesso scopriva la volontà del Padre che esigeva l’opera, quando un povero o un disgraziato si presentava a Gesù, per stimolare la sua misericordia.

La volontà del Padre erano i discepoli. Goffi e ignoranti la loro parte, ai quali assicurava il regno. La volontà del Padre si celava e gli si mostrava nel semplice incontro del presente, al quale lui sempre si chinava, amando, comprendendo, parlando, miracolando.

La volontà del Padre è ovviamente il nostro presente, unica occasione per vivere con Gesù la fede, la confidenza, il desiderio del Padre, e la dolcezza dell’incontro.

GCM  30.08.10