Cristiani di Antiochia
La Storia degli Apostoli (ossia Atti degli Apostoli) ricorda che la prima volta che i credenti a Gesù furono nominati “cristiani” avvenne non a Gerusalemme ma ad Antiochia, in Siria. Ciò si presta ad alcune considerazioni.
1°- La fondamentale è che non si tratta del nome da aggiungere alla carta di identità sotto la voce “professione”, ma dell'esplicazione di un'essenza. Cristiano è colui che esplica e continua l'opera salvifica di Cristo, e, come Cristo, la espande nel mondo.
2°- Perché è opera espansiva, ecco il bisogno della comunità di mandare Saulo e Barnaba tra i pagani. Questa missione è basata sull'essere cristiani, ossia continuazione esistenziale dell'essere Cristo.
3°- Gerusalemme è la sede degli Apostoli, soprattutto di Pietro e di Giacomo, fratello del Signore: perciò tutta la famiglia di Gesù è implicata. Tuttavia non è un centro onnicomprensivo e assolutizzante. La “sede staccata” di Antiochia è una “succursale” legata a Gerusalemme, ma con “poteri propri” perché anch'essa “cristiana”.
4°- Nel prosieguo della storia della cristianità (Chiesa di Gesù) Antiochia sarà uno dei policentri, come Alessandria, Costantinopoli, ecc. dove agivano i Patriarchi, uniti tra di loro nel vincolo della stessa fede e della stessa carità. Ecco i Patriarchi di Gerusalemme, di Antiochia, di Alessandria, ecc., il Patriarca di Roma. Roma, a poco a poco, si presenta con una propria “principalità”. Però resta sempre il legame di carità (superiorità?) con gli altri patriarcati. Sotto questo aspetto, Antiochia è autonoma, ma unita alla sede principale di Gerusalemme, che poi si “trasferirà” a Roma.
11.06.15
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