Chiesa più ricca
Viviamo in una realtà redenta, eppure incerta. La realtà redenta si attua in ogni regione della Chiesa. In ogni movimento di essa. Oggi anche nel sopportare il martirio dei suoi figli, per mano di chi si crede padrone della vita di altri, sopprimendola addirittura nel “nome di Allah”!
Anche gli ebrei, primi cugini dei musulmani, recitavano un salmo, nel quale si diceva che, per pietà verso Javeh, si dovevano eliminare tutti i non credenti. Forse si dimenticano, che se uno è credente o non credente lo conosce solo quel Dio, che è abile nel leggere il cuore degli uomini.
Certamente questi giustizieri religiosi in nome della divinità dimenticano alcune realtà.
La prima: l'unico che può ag
re in “nome di Dio”, è solo colui che Dio ha mandato, mentre i persecutori non possono agire in nome di Dio, ma solo in nome proprio, quindi per mero orgoglio camuffato.
La seconda: la crudeltà del persecutore ricade su di lui. Il crudele nuoce sì al prossimo, ma qualifica la propria indole perversa.
La terza: questi ammazzatori sono lontanissimi dall'accorgersi che, mentre uccidono, arricchiscono proprio quella chiesa che intendono distruggere. Infatti l'arricchiscono, non volendo, di molti santi martiri. Gli uccisi nel nome di Gesù sono i vincitori che bagnano le loro vesti nel sangue dell'Agnello.
La quarta: mentre arricchiscono la Chiesa, danneggiano l'Islam, con il caricarlo di nuovi perfidi assassini.: gli eroi della morte! Coronano di assassini l'Islam, e di martiri la Chiesa.
23.04.15
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