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Chiesa, chiesa sì

Il cristianesimo inteso come “religione” è frutto della mondanizzazione? L’assimilare la chiesa di Gesù a una semplice religione, può rappresentare una mondanizzazione di fatto?

Oggi nella mentalità corrente la chiesa di Gesù è interpretata come una delle religioni, e il passaggio da una all’altra, è semplice, e anche gli ex-cristiani trovano più “salvezza” nel buddhismo o nell’islamismo. Si dice e si ripete che tutte le religioni sono uguali: e a ragione.

Gesù non ha avuto intenzione di creare una religione, quella che in Oriente nel Mediterraneo era indicata come “via”. Quando parla di sé, Gesù afferma di essere lui la “via”, non un codice di pratiche e di etica, ma una persona. Quando parla dei suoi, usa il termine “chiesa”, ossia raccolta di persone che lo ascoltano e diventano il suo gregge, o più semplicemente i “suoi”, come egli ripete nella preghiera finale, che è detta preghiera sacerdotale: la Lettera agli Ebrei lo riconosce come l’unico definitivo sacerdote.

Gesù di noi dice che non siamo la sua religione, ma la sua chiesa. Lui non crea una religione, che è sempre opera di uomini, ma chiesa, che è opera di Dio nello Spirito Santo. La chiesa si serve anche di simboli religiosi, ma basilarmente è chiesa.

Purtroppo il vocabolo chiesa è stracapito, quando si restringe alla gerarchia, vocabolo che si addice a istituzioni umane. Possiamo cantarlo in tutti i toni che la chiesa di Gesù siamo tutti noi credenti, ma ancor oggi la parola designa la gerarchia.

28.08.16