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Separazioni intime

Un politico inglese esorta la Chiesa a modernizzarsi sulla morale, che attiene al sesso, all’eutanasia, al matrimonio ecc... perché il mondo ormai va avanti così. Vorrebbe aiutare l’aggiornamento, di giovannea memoria, ma, evidentemente, non nel senso inteso e perseguito da Papa Giovanni.

In qualche modo lui, uomo limitato, vorrebbe correggere Gesù e la tradizione cristiana, su basi di convenienza politica. Gesù, che è eterno, già ai suoi tempi si trovò davanti a una politica, che richiedeva di accordarsi con i dominatori; ma non ci stette. Forse testardo, ma chiaro.

Anche qualche persona (soltanto qualche?) che cerca di essere cristiana, si trova in una posizione analoga. Cristiana sì, ma fino al punto che non contraddice la “morale corrente” ossia l’ultima moda etica. Etica quanto? Etica con la testa in giù, il corpo capovolto e il baricentro sul sesso.

Il curioso di questa strana situazione sta nel fatto che tale persona vorrebbe sperimentare il trasporto e la dolcezza nella preghiera. Dimentica che Gesù faceva tutto ciò che il Padre voleva.

Una pietà, parte integrante di tutto l’essere cristiani, non può svilupparsi da sola, indipendente da tutto l’organismo. Ed essendo la parte più sensibile, perché riguarda la cosciente unione a Dio, essa è anche l’ultima a svilupparsi nel contesto del rapporto con Dio.

E’ vero che spesso le conversioni si iniziano proprio dalla pietà. Ma essa presuppone una struttura psichica già connessa. Pregare e rifiutare gli indirizzi di vita espressi dal Vangelo, conduce alla sterilità del pietismo, del ritualismo, accettato acriticamente.

GCM 27.07.12