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Fede esorcizzata

La vita del cristiano non è giocata soltanto sulla fede, ma principalmente sull’amore. La fede è necessaria premessa, ma non è esaustiva. Anzi spesso Gesù, nella sua opera, muove proprio dall’amore. Egli prima benefica (atto di amore) e poi nota la presenza della fede.

Talvolta viene da dubitare, soprattutto influiti da rigorismi e da giansenismi, che la nostra fede sia assimilata a quella del demonio. Crediamo come crede il demonio. Crediamo con la mente soltanto, e in un Dio severo, terribile.

“Tu credi che esista un solo Dio? Fai bene. Anche i demoni credono e si spaventano.(Gc 2, 19). La prima opera della fede in Dio Padre, è quella che spontaneamente fanno i figli: amare il Padre.

Una fede che trema davanti a Dio, è uguale alla fede dei demoni. Se questa è la nostra fede, ha bisogno di essere esorcizzata.

E l’esorcismo della nostra fede, può essere attuato solo da Gesù. Nel Vangelo di Marco leggiamo frequentemente che Gesù cacciava i demoni. Eppure i demoni dicevano apertamente: “Sappiamo chi tu sei, il Figlio di Dio”. Se i demoni lo riconoscevano, Gesù poteva allearsi con loro, lui che aveva dichiarato beato Pietro, perché l’aveva riconosciuto.

Però i demoni lo riconoscevano in quanto nemico, Pietro in quanto amico: lui stesso gli dirà: “Tu sai che ti amo”. Senza amore la fede è incompleta, o addirittura dannosa, come per i demoni del Vangelo.

Gesù, se ci diventa davvero simpatico e amico, può esorcizzare la nostra fede, grazie alla sua immensa carica di amore per noi. L’amore suo, che ci unisce e si confonde con il nostro amore, rende operante la fede e la fa diventare fontana zampillante verso la vita eterna.

GCM 27.09.12