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Chi è nulla

Da qualcuno a uno.

Il cammino spirituale, sulle orme e in presenza di Gesù, si svolge dentro una continua semplificazione.

Già la vita quotidiana si sviluppa verso la progressiva semplificazione. Dalle innumerevoli possibilità che intravede un adolescente, la vita gli indica una strada sola per continuare a vivere. L’adolescente sa che potrebbe diventare ingegnere, prete, attore, soldato, medico e via dicendo. Però la vita, e l’indole personale, lo costringono a scegliere.
Qualche attività non scelta si trasformerà in hobby, eppure molte possibilità cadranno, oppure si sottoporranno all’attività scelta come professione.

Dentro ciascuno di noi si produce un altro, lentissimo quasi inesorabile, passaggio: dal crederci qualcuno, diverso e superiore (almeno in qualche settore) agli altri, ad essere uno come gli altri e tra gli altri.

I più fortunati s’accorgono di essere uno, senza pretese e confronti, già superato il periodo adolescenziale. Sono le persone che trovano pace, e che non sono travagliate dal bisogno impellente di “arrivare”.

Altre persone, che hanno la grazia di raggiungere un’età avanzata, e che posseggono il dono di riflettere, sono condotte dall’età stessa ad accettare di essere semplicemente uno dei tanti.

Chi gode della fede in Gesù, s’accorge allora sempre più, che l’essere meramente “uno”, è un privilegio davanti a Dio; è convinto che Gesù è venuto ad amare preferibilmente i piccoli e gli insignificanti: ed è beatitudine assicurata.

GCM 02.09.08