Quale è la volontà di Dio?
Di fronte alle scelte spesso restiamo perplessi. La domanda che ci rivolgiamo, con tutto il bisogno di salvezza, è questa: “Quale è per me la volontà di Dio?”. Essere sicuri di compiere la sua volontà, ci renderebbe più sereni e più distesi.
Però dove trovare la volontà di Dio? Per le cose fondamentali, la risposta è semplice: amo Gesù e il Padre nello Spirito Santo; sono maschio o femmina. Da queste due esigenze basilari non si sfugge.
Ma la domanda diventa meno rassicurata, quando si tratta delle piccole o grandi scelte di vita o quotidiane. Allora la risposta è semplice: andare dove ci porta il cuore, e chiederci semplicemente: ciò che faccio è contro Gesù (il Vangelo)? Se la risposta è sicura “no, non voglio abbandonare Gesù” e il raffronto con il Vangelo mi dice che ciò che sto per compiere non è contro il Vangelo, allora posso procedere serenamente. Questa è vocazione.
Può accadere che, lungo il cammino, sentiamo che quell’indirizzo non ci aiuta a vivere il Vangelo, allora semplicemente si cambia.
In quanto unione di credenti in Gesù, la chiarezza di camminare con Gesù, può conseguire anche dal vivere e dal guardare con altri credenti (papa, padre, madre, confratelli, amici in Cristo, e altri) se la strada intrapresa è confacente alla fede. Ma gli altri possono solo offrirci pareri, mentre la scelta è sempre e solo nostra.
Però la semplice domanda è: “Quello che sto intraprendendo, è contrario chiaramente a Gesù?”. Evidentemente non si tratta del Gesù, interpretato da altri (è Giovanni batista, Elia o un profeta: già su Gesù correvano false idee), ma il Gesù, che ci si presenta dal Vangelo e nella preghiera.
25.08.14
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