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Nuovo amore 

Anche lui mi ha confidato: da quando ho aggiunto alla certezza “Dio mi ama”, l'altra sicurezza “Il Padre mi sta amando”, nella mia vita e nella mia preghiera tutto ha guadagnato un sapore diverso. Ora mi è più naturale cogliermi famiglia di Dio, fratellanza con Gesù e con la Chiesa. Mi sembra che le mie critiche alla Chiesa si stiano trasformando in misericordia, desiderio, preghiera.

È vero: sotto la luce del “Il Padre mi sta amando proprio ora, proprio durante tutta la mia vita” tutto cambia colore, tutto è più “mio”. Non è un mio egoistico che pretende di chiudere, ma è un mio che si stempera in un noi.

Pronunciare il “Padre nostro” rende quel “nostro” talmente gioioso e intenso, che ci si sente immersi nell’amore del Padre, che ci sta amando tutti.

Forse il passaggio dal “Dio mi ama” già bellissimo, al “Il Padre mi sta amando” può determinare, in alcune persone sensibili, una specie di conversione del cuore. Quel cuore sensibile per le persone care, finalmente scatena la propria sensibilità verso la Persona più cara di tutte, quel Padre al quale Gesù si riferiva sempre.

Forse quella conversione, avvenuta all’interno di quel “Il Regno di Dio è dentro di voi!”, ci rende più accorti nel recitare il “come in cielo, così in terra”. La tenerezza di Dio Trinità unita nell’amore vicendevole, penetra nel cuore (nelle ossa, direbbe il profeta Geremia!) e scioglie l’adorazione propria degli amanti. Sembra quasi che oltre l’amore, negli amanti veri (i santi!) si accenda un amore così forte che diventa adorazione.

Così mi confidava.

01.09.14