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Le piccole uniche gioie

La gioia ci rende capaci di bontà. L’animo sereno diventa virtuoso, anche per non guastare la serenità.

Partire sempre dalla felicità, poiché Dio ci ama, rende scorrevole il pensare e il fare il bene.

Deve però essere gioia, non falò per minute soddisfazioni. Quella gioia che cammina con il passo di tutti i giorni, pretendere una gioia speciale o un godimento intenso, allontana dalla gioia, che è un tenue serpeggiamento dello Spirito di Dio nelle nostre giornate.

La gioia del risveglio, del buon giorno alle persone incontrate, di una tranquilla preghiera. La gioia di saperci amati gratuitamente e intensamente, proprio una cosa da Dio!

La gioia di un volto sorridente, che incontrandoti esprime il piacere di vederti.

La gioia sta nelle pieghe della nostra vita e della nostra giornata, e purtroppo si estingue quando la cerchiamo altrove.

Abbandonare le semplici gioie quotidiane, che devono essere riconosciute ed esaltate, per cercare altre gioie, presentate alla fantasia come grandi ed entusiasmanti produce solo una cosa: la perdita delle semplici gioie possibili, e il non raggiungimento delle gioie speciali e decantate, le quali sono esaltate dalla fantasia (che pretende di ingannarsi con l’autoconvincimento di non essersi ingannati) o con l’alcool o affini… dopo le notti brave.

Che cosa è di più prezioso dello sguardo di un bambino o di una persona che amiamo e che ci ama? Queste gioie non si cercano: basta aprire gli occhi.

12.08.16