Origine di Gesù 2 (Si inizia uno strano colloquio)
Poi nel sesto mese fu mandato l'angelo (annunciatore) Gabriele da Dio verso città della Galilea, alla quale il nome Nazareth presso una vergine maritata al marito, al quale [era] il nome Giuseppe, da casa di Davide, e il nome della vergine [era] Maria. (Lc 1, 26-27).
Anche qui troviamo un “poi” ossia un collegamento temporale. Il “poi” di Giuseppe si riferiva a tutta la storia precedente. Il “poi” di Maria si riferisce a un episodio singolo e vicino: il concepimento straordinario di Giovanni, colui che sarebbe diventato il “battezzante”.
La gravidanza di Maria, porterà la grande visione storica del brano di Giuseppe, a un episodio molto ristretto. Dal grande quadro esposto da Matteo, a un presente certo e irto di difficoltà pressante, opprimente.
Per Maria è indicato un sesto mese. Per Giuseppe una situazione imbarazzante, che senz'altro lui ha trovato almeno qualche mese dopo il concepimento di Maria.
“Vergine sposata” suona il testo. Su questo ci sono state osservazioni. Chi diceva che qui si vede l'intenzione di Maria, di restare vergine, anche nel matrimonio. Non so se Giuseppe fosse dello stesso avviso. È vero che lui resta sgomento davanti alla gravidanza di Maria. Il fatto di voler rescindere il matrimonio era perché Maria era gravida, oppure perché il figlio non era suo?
Forse il termine “vergine” era soltanto un'implicita indicazione di età. Il testo potrebbe facilmente corrispondere al nostro “giovane sposa”. Allora le belle riflessioni sul voto di verginità di Maria, non sarebbero indovinate in questo caso.
22.12.16
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