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Origine di Gesù  5 (Due vie diverse e simili)

Le affinità di reazione, tra Giuseppe e Maria, sono analoghe, proprio perché le vie di ciascuno dei due, sono diverse. È perciò bene attraversarne il percorso singolo, per ammirare di ciascuna strada le reazioni della creatura e le contro reazioni degli “angeli”, voce di Dio. Si inizia, evidentemente, da chi per prima è stata visitata da Dio, Maria. Ci aiuta San Luca.

“L’angelo fu ordinato di andare”, quindi l’origine di Gesù, nel suo sviluppo si inizia “come in cielo, così in terra”.

È inviato in una città. Era un borgo, questa città. Però polis, usata dai Vangeli, era un luogo diverso dall’eremo (deserto). Dove abitava un nucleo di persone, quel luogo era segnato come “città”. Essendo un paese, molti si conoscevano reciprocamente. Quindi la situazione di una sposa pregnante non si poteva celare.

Da notare la precisione dello scrittore, nei nomi: Nazareth, Maria, Giuseppe. Anche l’angelo ha un nome: Gabriele. Tale precisione è il frutto di colui che voleva scrivere incontrovertibilmente (greco acribōs). Da qui la verità storica, seguita, anzi perseguita dallo scrittore.

Maria era una giovane (= parthenos) moglie: già sposata, ossia già soggetta alle esigenze del contratto stipulato tra la famiglia del marito e la famiglia della moglie.

L’angelo non si presentò, ma “entrò” presso di lei, Maria. Un particolare da notare: sembra una violazione di domicilio. In realtà indica una situazione non affrettata.

Ed ecco finalmente la scena che si delinea: un annunciatore da parte di Dio, una ragazza presa alla sprovvista.

26.12.2016