HOME

Home > Gesu' UOMO > Articoli 2017 > Origine di Gesù 19 (L’angoscia di Giuseppe)

Origine di Gesù 19 (L’angoscia di Giuseppe)

Matteo: “Ecco come avvenne l’origine di Gesù” (1, 18).

“Sua madre Maria, moglie di Giuseppe, prima della coabitazione, fu trovata nel ventre da Spirito Santo”.

Giuseppe lo seppe presto o dopo tre mesi, al ritorno di Maria dalla casa di Zaccaria, quando la gravidanza era ormai non celabile? Il tempo non interessa, mentre il fatto era chiaro.

Il problema per Giuseppe si apriva angoscioso: come agire con una moglie, che non era stata ingravidata dal marito? Di che cosa si trattava? Certamente il racconto evangelico svela un concepimento fuori dall’ordinario svolgersi della natura.

Si comprende lo smarrimento di Giuseppe. Ma che cosa poteva fare lui? Come comportarsi?

Il testo matteano sottolinea che Giuseppe era un “giusto”.

Giusto, secondo la mentalità corrente, era la persona totalmente ligia ai precetti della Legge di Mosè. La donna che aspettava un figlio non avuto dal marito, doveva essere accusata pubblicamente di “adulterio”, e quindi doveva essere lapidata.

Questo giusto non sa quale decisione prendere, e ne era scosso, angustiato. Ma perché angustiarsi, se la situazione era quella, davanti agli occhi di tutti? In Giuseppe nasce la lotta interiore tra il perbenismo del giusto, e l’affetto che lo legava alla moglie, da lui scelta.

Poteva tacere, e dire che il figlio era suo: bugia pubblica, che un giusto non era in grado di tollerare.

Tra le soluzioni, che Giuseppe poteva scegliere, scelse un povero espediente, ma quale poteva essere l’esito?

03.01.2016