HOME

Home > Dio MISTERO > Articoli 2016 > Solo Dio ci parli di Dio

Solo Dio ci parli di Dio


     Al monoteismo può arrivare anche la mente umana (con l’aiuto del Dio nascosto e presente), alla scoperta di Dio trino arriva solo la rivelazione. Quello spirito che sta in Dio, ci avverte S. Paolo, conosce le cose di Dio, di esse ci rende partecipi, perché lo Spirito interno a Dio, è lo stesso Spirito che Gesù effonde nell’uomo. Però la percezione di questo Spirito è possibile solo attraverso la fede, che a sua volta è dono dello stesso Spirito.

Titti i ragionamenti nobili a favore della Trinità, e meno nobili contro la Trinità, sono tentativi, che senza la fede alla fine si rivelano per lo meno insufficienti.

Negare o difendere la Trinità con il solo ragionamento è un dimenarsi nelle onde del mare, senza mai raggiungere la riva o di una sicura affermazione o di una sicura negazione.

Proprio per questa intrinseca impossibilità di “dimostrare Dio, o, peggio ancora, la Trinità” ecco la fede. La fede è una necessaria componente umana per la sopravvivenza. In questa fede si inserisce Dio, prima potenziandola e poi elevandola fino alle cime arcane della Trinità.

Le nostre filosofie (vedi il motore immobile di Aristotele) e le nostre teologie, per quanto elevate (vedi Agostino e Tommaso d’Aquino) non daranno mai indicazioni precise o esaurienti. Già la Scrittura ci avvertiva che quando parliamo delle cose di Dio siamo dei balbuzienti (ce n’accorgiamo noi durante le omelie domenicali). Però viene in aiuto nostro Padre, che ci dice di fidarci di lui, di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti e che ha fatto cieli e terra.

06.09.16