HOME

Home > Dio MISTERO > Articoli 2016 > Figlio di Dio

Figlio di Dio

   
     Tutti i movimenti precristiani e postcristiani, che annunciano nuove forme religiose di adorazione di Dio oppure degli dei, mancano di un elemento, proprio quello che fonda il credo cristiano: Questo elemento oggi, superate le antiche formulazioni eretiche, è presso tutte le confessioni, che si dichiarano cristiane: Gesù è figlio di Dio.

Oltre, nel tempo e nello spazio, non si può andare. Non per nulla le religioni che sorgono dopo la vita, la morte e la risurrezione di Gesù, evitano questo elemento. Se lo ammettessero, dovrebbero “ricadere” nel Cristianesimo.

Gesù è unico: e i diversi fondatori di gruppi religiosi lo sanno. Evitano di pensare a lui, quale figlio di Dio. Quando sono costretti a riconoscere la “grandezza” di questa persona, la mascherano sotto l’ombra del pensatore, del filosofo, del benefattore dei poveri. Arrivano persino a riconoscere in Gesù il profeta. Ma si guardano bene dall’accettare che lui è il Figlio di Dio. Compagno di viaggio, di mitezza, di lotta contro i capitalisti, di maestro di pensiero; ma Figlio di Dio, mai!

Per noi credenti il Figlio di Dio, eccita il culmine del nostro credere. Non è difficile fermarsi a un Gesù profeta e benefattore. Ma è arduo ammettere che lui è il Figlio di Dio.

Eppure la fede nel Figlio di Dio, dilata la capacità di credere, connaturale nell’uomo. La porta a vertici, nei quali molti sono presi da vertigini. E allora molti desistono e si ripiegano a piani di fede meno ardui. Chi invece si lascia prendere dalle vertigini e abbandona le presunzioni di misurare le possibilità di Dio con metri terreni, si trova a vivere la propria vita nella pienezza della stessa vita umana.

06.03.15