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Perdono sì

Una grande menzogna s’annida nel nostro trattare con il prossimo. Noi trattiamo gli altri secondo l’idea che ci siamo fatti di loro, e non tenendo presente la loro realtà.

Purtroppo nemmeno gli altri conoscono esattamente se stessi, così come noi non ci conosciamo bene e quasi sempre agiamo secondo l’idea, più o meno sublime, che ci siamo fatti di noi stessi. E così inganniamo anche noi.

L’uomo è tenebra, solo Dio è luce. Solo Dio, conoscendo perfettamente se stesso, opera in sé pienamente nella verità. Anzi Dio è verità!

E come Dio è verità in sé, è l’unico che veramente può conoscere la mia e l’altrui verità, e agisce con noi uomini senza ombra di menzogna.

Lui solo può indicare il modo più opportuno di trattare con gli altri. Perciò ci ripete “Perdonatevi!”. Lui vede tutta la luce e tutte le oscurità del cuore umano, e vuol rendere luminose le nostre oscurità, che provengono sempre dal non amore e dalla cattiveria, e ci invita al perdono.

Il suo e il nostro perdono cambiano in luce le nostre oscurità interiori.

La sua luce è lo Spirito. La nostra luce è il perdono.

Gesù dice di perdonare “di vero cuore”, ossia convintamente, con l’intimo di noi stessi. Questo infatti è il perdono che pulisce il cuore.

Confessiamo che questa qualità del perdono non è facile. All’inizio (un inizio che sappiamo soltanto quando comincia)è sufficiente il perdono, che è convinto a perdonare sulla parola di Gesù.

Se ci fidiamo della sua parola, abbiamo già in noi, la caparra dello Spirito Santo, che sa come agire.            

GCM 13.08.07