HOME

Home > ITINERARIO e PSICOLOGIA > Articoli 2008 > Ma io vi dico

Ma io vi dico

    Gesù si oppone a Mosè?

    Quel “ma io vi dico” è opposizione, oppure è completamento della Legge? Il “ma” ha solo valore negativo?

    Gesù dice: “Fu detto : non uccidere. Ma io vi dico che l’arrabbiarvi contro il fratello, è punibile”. Ciò indica che si può uccidere, purché non lo si faccia con rabbia, ma beatamente? Il buon senso, e non una raffinata esegesi biblica, ci fa capire, che quel “ma” non si oppone al comando, ma ai limiti del comando. E’ il “ma che si traduce in “non è sufficiente”, il non uccidere, ma è necessario compiere di più.

    La verità deve sempre essere completata. “Quando verrà lo Spirito Santo, vi condurrà alla verità tutta intera”. Perfino la verità proclamata da Gesù, deve essere completata dallo Spirito. Tutto, nel Vangelo eterno e intramontabile attende uno sviluppo fino alla completezza. Completezza ultima è la visione del Paradiso.

    Perciò meravigliano coloro che proclamano una loro verità, data per sicura, per opporla alla verità di Gesù, Persona e Chiesa.

    La verità fa paura. Anzi, per usare una frase latina, essa procrea odio. Veritas odium parit.
Oggi la paura della verità si paluda di bontà, di misericordia, di democrazia. La dichiarazione di verità, che la Chiesa, seguendo e continuando il Vangelo, proclama, è contraddetta perché si oppone all’immoralità pubblica o privata.

    La Chiesa, noi Chiesa, non è e non siamo come quei genitori che, con la scusa della bontà e della comprensione, procurano eroina al figlio tossicodipendente.

    GCM 05.05.07