HOME

Home > Chiesa SACRAMENTI > Articoli 2012 > Sicuri in Dio

Sicuri in Dio

Essere cristiani, dentro un mondo perverso (come indica l’Apostolo) non è facile, e ci soccorre la nostra debolezza.

La capacità di essere puri davvero in un mondo impuro, non viene sostenuta dalla nostra volontà soltanto.
Gesù, psichicamente e spiritualmente più forte di noi, ricorreva al Padre e allo Spirito per non essere travolto dalla società perversa. Il racconto dele sue tentazioni lo conferma.

Proprio il nostro ricorrere al Padre, per “non cadere nella tentazione” ci rende sicuri, anche psichicamente. La forza, che il Padre ci dona, è il suo Spirito. E Luca riporta l’affermazione di Gesù, che il Padre non nega mai il suo Spirito a chi glielo chiede.

La nostra fiducia è Dio. Dio è diventato la fiducia perenne della creatura stanca e defedata. Quando sono debole, è allora che sono forte: espressione di Paolo, che parla stimolato dallo Spirito.

Questa verità è lampante per chi, pur nel pieno della propria debolezza, ha sperimentato tutta la dolcezza del Padre. Una dolcezza che si rinnova, a ogni piè sospinto, ogni volta che, sorridendo, pensiamo al Padre oppure pariliamo con lui.

Valle spiritualmente tenebrosa è la temperie umana, dentro la quale ci troviamo. Temperie tenebrosa non tanto per i pericoli finanziari presenti, e che dovranno necessariamente ripetersi a danno di tutti fino a che la cupidigia impera nei mercati. Cupidigia teorizzata come necessaria per l’incremento della civiltà del benessere e del consumismo, al quale ci sentiamo avvinti tutti, volenti o nolenti. Tenebre spirituali, morali, civiche...

Eppure... “se anche camminassi in una valle tenebrosa, non temerei alcun male, perché tu sei con me”, cantiamo con il salmo.

GCM 26.08.11, pubblicato 21.01.12