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Aiuto dei cristiani

Karol Woityła sa suscitare sussulti di entusiasmo e di fede. La visibilità della Chiesa sembra ridestarsi. Maria appare, manda messaggi, piange: e molte persone pregano. Si convertono. I messaggi contengono richiami alle basi della fede.

Senza che ce ne accorgiamo, serpeggia nel mondo, la benignità di Dio.
In contemporanea lo sforzo di ateizzazione, il martirio e la proscrizione dei cristiani, il disprezzo della vita umana (guerre, profughi, aborti...) cercano di cancellare il volto di Dio dall’uomo.

Da quale parte mi pongo? Dalla parte dei messaggi (carità, tenerezza di Maria, santità nascosta o patente). Non c’è dubbio: il mio apporto al bene. È computato da Dio, che sa valorizzarlo, assommandolo a quello di Woityła, di Madre Teresa, di Maria! Io valgo nel disegno di Dio, io piccolo e sconosciuto, perché occupo la casella alla quale Lui, mio Padre, mi ha destinato. Una casella fatta di fede, di preghiera, di espressione modesta, ma non inutile, nel campo di Dio.

E, nel mio piccolo, Gli sono immensamente riconoscente. Ho bisogno continuamente di aiuto di Dio, di Gesù, che affida il suo aiuto alla Chiesa. Tutto nella Chiesa è sostegno alla fede e conforto all’agire. Maria è Chiesa, come me, come tutti noi. In quanto Chiesa è forza di Spirito che si infiltra e propaga. Maria aiuta la Chiesa a essere se stessa, a giungere a salvezza, anche operando per la salvezza di tutti.

Le sue frasi, le sue apparizioni e le conversioni che Maria sollecita, sono importante aiuto. E’ vero: in queste modalità, ella compie la sua funzione di Ausilio dei Cristiani.

Noi, cristiani, ci potenziamo vicendevolmente. Maria, rimarcando la sua presenza, contribuisce al vigore di noi, Chiesa.

GCM 30.08.11, pubblicato 20.01.12