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Aiuto sempre

Maria, aiuto dei Cristiani. Ausiliatrice.

Maria che aiuta oggi, perché da sempre si prestò ad aiutare.

Secondo la narrazione dei Vangeli, Maria è presentata, prima di tutto, aiuto a Dio. Dio aveva progettato la salvezza dell’uomo attraverso l’uomo. Maria è l’aiuto allo Spirito per generare l’uomo previsto da Dio. La “schiava” è colei che lavora per il padrone; è adibita al servizio, e collaboratrice, domestica e nei campi.

Aiutato Dio, Maria legge - nelle parole dell’angelo - le indicazioni per andare da Elisabetta. E’ un viaggio per condividere la gioia, è il viaggio del Magnificat. Però i tre mesi di permanenza a casa di Elisabetta, i mesi che mancavano alla nascita di Giovanni,  certamente non furono mesi di dolce far niente, nalla casa di un’anziana, e, per di più, gestante. Le donne semplici, lo costatiamo, si aiutano facilmente tra loro, quando devono, per esempio, allestire un pranzo (ci dice nulla l’episodio di Marta e Maria?).

E poi Maria non aiuta il suo bambino?

Poi arriva Cana. Il suo occhio vede l’imbarazzo di una festa matrimoniale, che corre il rischio di fallire. E’ vero: “al nostro dimandar precorre”, per ricordare Dante.

Aiuta con la sua presenza il trapasso di Gesù: sta lì presso la croce. A  Elisabetta andò per un quasi richiamo dell’angelo. Alla croce andò per il naturale richiamo del cuore.

La pietà millenaria dei Cristiani, la contempla perfino nell’aiutare Giuseppe di Arimatea, Nicodemo e, presumibilmente, il nuovo figlio Giovanni, nello schiodare Gesù dalla croce.
In ogni occasione, di necessità, di festa, di lutto, Maria è colei che aiuta. Anche nelle nostre feste, necessità e lutti.

GCM 30.08.11, pubblicato 22.01.12