Luca 9Abbiamo iniziato il nostro dialogo, prendendo l’avvio dal Vangelo, da Gesù e dal Padre che ci parlano, attraverso lo Spirito Santo. Ci sono altri modi di entrare nel mistero di Dio e della Chiesa. Altre persone seguono un diverso itinerario, che sfocia in Dio. Due sono i sentieri più battuti: i molti volumi e volumetti (preziosi la parte loro) che “introducono” nel cristianesimo o nella Chiesa; e i catechismi, che veicolano la dottrina, formata nella lunga storia dei cristiani. Inoltre, oggi, si propongono molti movimenti di spiritualità, che accolgono e dirigono le persone. Anche i molteplici movimenti risultano per le persone che vi aderiscono una guida, talvolta esigente, all’approccio con la Chiesa e, in essa, con Gesù. Le strade sono molte, e tutte sono in grado di favorire l’incontro con Dio, secondo diversi itinerari. Con la lectio divina, in occasione della quale ci siamo incontrati, prevale la via del Vangelo. In questa prospettiva io mi trovo in armonia con l’itinerario francescano. Sappiamo tutti che S. Francesco inizia la sua regola dei frati, dicendo che la loro strada è “vivere il santo Vangelo”. Tra i frati, che seguivano Francesco, molti erano ignoranti e non potevano usare nessun catechismo: allora i catechismi non esistevano. La strada era semplice, e perciò molto efficace. L’introdurci nella vita cristiana, attraverso la Sacra Scrittura, ci aiuta a respirare l’aria dei primi cristiani, che erano presi dalla realtà di Gesù morto e risorto. Essi non avevano bisogno di grandi teologie, ma di una vita autentica di ricordo di Gesù, di vivere di lui attraverso l’Eucarestia, e di comunicare l’amore tra loro. GCM 31.05.10, pubblicato 09.10.10
|
