Luca 1Caro Luca, è la terza volta che ci incontriamo per la lectio divina. Ed è la terza volta che mi chiedi di essere accompagnato nella lettura della sacra scrittura. Questa noi crediamo convintamente che è parola di Dio. Nella tua richiesta ripetuta, lo Spirito Santo mi indica, che essa è chiamata di Dio alla mia azione per te e con te. Attraverso il tuo desiderio, si esprime la volontà di Dio sul mio agire. Mi propongo quindi di comunicarti quello che io ho appreso nel leggere e nell’amare la Parola di Dio. Il desiderio di imparare è un grande aiuto per apprendere. L’intelligenza di qualunque qualità essa sia, è potenziata dal desiderio di imparare. Il desiderio, il tuo desiderio, dirige e aumenta la tua intelligenza. L’intelligenza, quando si sposa al cuore, che desidera, fa raggiungere certamente lo scopo che si intende raggiungere. Oltre il desiderio e l’intelletto, se si tratta di comprendere la Parola di Dio, si aggiunge un’altra forza, che ci sostiene nel “comprendere”: è la spinta misteriosa e l’attrazione dello Spirito Santo. Quando ci dedichiamo a comprendere Gesù (proprio come facciamo noi due in questo momento) lo Spirito Santo è già impegnato a guidare i nostri passi. Desiderio, intelligenza, Spirito Santo (questo in modo certo sebbene nascosto), richiedono un completamento naturale e ovvio: il chiedere a Gesù stesso di venirci incontro con la sua Parola: e il chiedere al Padre di farci conoscere il suo Figlio. Ossia: pregare. FCM 21.05.10 - pubblicato il 31.05.10
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