HOME

Home > Chiesa VANGELO > Articoli 2010 > Comunione e Chiesa

Comunione e Chiesa

La Chiesa, ossia il gruppo di quanti credono a Gesù, è una comunione. Anzi l’unità della Chiesa è fondata sull’unità della Trinità, dove non esiste subordinazione né di grado, né di dipendenza. Noi, Chiesa, siamo tra di noi in comunione, in pari grado, avendo tutti ricevuto lo stesso Spirito Santo, che non può essere diviso, cosicché taluni lo possiedano di più e altri lo possiedano di meno.

Comunione, perciò eguaglianza. Perché la Chiesa si mantenga e operi, essa necessita di molteplici funzioni. Le funzioni sono diverse, ma l’essenza e la dignità è unica. “Voi siete tutti fratelli”. Perciò non è fratello più il papa, e fratello meno l’ignorante e negletto. Anzi la comunione rende l’uno necessario debitore e necessario creditore dell’altro.

Il Concilio Vaticano 2°, al quale noi abbiamo avuto la grazia di partecipare tramite i nostri vescovi e i nostri teologi, sottolinea marcatamente la comunione come struttura profonda ed essenziale della Chiesa.

Il Medio Evo, con le teologie di allora che avevano perfino distinto il clero dai laici, aveva anche gerarchizzato tanto la Chiesa da assimilarla semplicemente a una gerarchia, lasciando poi la gerarchia nel clero, nei vescovi, nel Papa. Oggi la sensibilità umana e teologale (frutto dell’impulso evangelico, talvolta malamente filtrato dalla rivoluzione francese e/o dalla rivoluzione di ottobre), ci rende più preparati a far emergere dal profondo seno della Chiesa, la qualità e l’urgenza della comunione.

Perfino il comunismo indicava di dire “compagno presidente” o “compagno generale”, come la rivoluzione francese diceva “cittadino soldato” o “cittadino vescovo”. Oggi, in Gesù, noi diciamo: “fratello papa, fratello vescovo, fratello predicatore”.

GCM 09.03.10 – pubbl 03.05.2010