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Luca 6

Si afferma, correttamente, che la Sacra Scrittura ci spalanca la verità di Dio, progressivamente. Ciò è detto anche della storia sacra. Ossia una evoluzione nel tempo della scoperta della Parola di Dio. Questo è confermato dall’esperienza. Ciò che riguarda Dio e la sua azione nel mondo si svela a poco a poco.

Allora sorge la domanda: è Dio che centellina le fasi della rivelazione? E’ possibile che un Dio “eterno”, svolga una azione ritmata dal tempo? E’ Dio che a poco a poco raziona la verità, oppure è l’uomo che lentamente e per fasi successive si “accorge” della verità di Dio?

Dio è fonte eterna di verità. La verità è nel Verbo eterno. Poi, alla venuta di Gesù, questo Verbo penetra talmente in profondità l’uomo Gesù, da divenire in lui una sola realtà.

Probabilmente S. Paolo ci può aiutare. Paolo infatti ci avverte che noi siamo programmati da Dio, prima della strutturazione del mondo. Il tempo non suggerisce a Dio quando progettarci. Nello scorrere del tempo (scorrere voluto da Dio) si attua in terra il progetto di Dio.

Dei profeti abbiamo già trattato. Ora però si affaccia una domanda: se la Parola di Dio è da sempre nel mondo (scrivo una frase che già gli antichi scrittori cristiani usavano: “la parola di Dio disseminata nel mondo”), allora ogni scoperta di verità, ogni forma di saggezza umana, ogni progresso nelle scienze, non sono altro che svelamento di questa “Parola”. Anche le scritture delle diverse tradizioni religiose.

GCM 23.05.10  -  pubbl. 26.07.10