Dentro di teL’educazione all’amore, da adulti, è la capacità di perdonare. L’inizio del perdono è il semplice desiderio di perdonare, che si fa preghiera. Si inizia con l’umiltà del poco, ma autentico. Non sappiamo perdonare, ma siamo capaci di pregare per iniziare a perdonare. Basta decidere di perdonare. E se abbiamo perduto la voglia di decidere, possiamo pregare che lo Spirito la riattizzi dentro di noi. In noi c’è in potenza tutto quanto è necessario al nostro credere e al nostro amare. Il Padre ci ha fatti per credere e per amare, e Gesù è il demiurgo di fede e d’amore. A favore della nostra fede, Gesù esercita la sua capacità omeopatica.
Quello che Lui esprimeva con “la tua fede ti ha guarita!”. L’omeopatia e la vera naturopatia non combattono i mali, ma tendono a rafforzare le potenze di salute e di vitalità, che già ci sono dentro di noi. Gesù ha la missione di accompagnare la nostra crescita nel bene. E, siccome la radice di ogni bene è l’amore, Gesù ci eccita ad amare. S. Agostino che ha scoperto il potenziale dell’amore scrive: ”Ama e fai quello che vuoi”. Se la nostra attività si radica nell’amore, essa non può produrre che bene. Gesù quando ci dice di amare e di credere, ci dice semplicemente di essere ciò che siamo, ossia di sviluppare, di attivare le nostre semplici e radicali potenzialità. La sua presenza di taumaturgo è un rimedio per attivare la nostra fede. “La tua fede ti ha salvato!” egli dice, non si trova il detto “Io ti ho guarito”. E’ gentile e bello questo rimandarci a noi. La salvezza è la sua salvezza piantata e viva, sebbene un po’ soffocata dentro di noi. 29.07.14
| 