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Spreco di fede

Uno spreco di fede si perpetra ogni giorno. Non esiste creatura umana senza la fede. Anzi senza proclamare quotidianamente la propria fede.

Alcuni hanno e vivono la fede nel cristianesimo e nel suo Cristo e nel suo Dio. Altri hanno fede nel proprio ateismo, dicono di crederci davvero e lo proclamano in ogni occasione. Altri hanno fede, e si sforzano di rinnovarla in ogni occasione, nel proprio radicalismo viscerale. E poi c’è la fede nel socialismo e nel liberalismo, nel buddismo e nell’induismo, nella scienza e nel mestiere pratico, nell’ebraismo e nell’Islam, nel sesso e nel denaro, ecc. Un’infinità di fedi nei propri idoli, creati dalla propria fantasia, dalla società, dai giornali.

Nessuno può vivere senza fede in un qualche assoluto, reale o inventato. Tutti affermano di essere diretti verso e da qualche idea, che si trasforma in idolo, quando non trova un riscontro nella realtà oggettiva, e non solo nei pensieri, soggettivi quindi, di ogni persona.

Nella quantità di oggetti di fede, naturalmente, emerge e si rafforza, una fede, quella nel Signore Gesù Cristo. E’ una fede non in un assoluto ideato o inventato, ma in una persona storica, reale. La fede in Gesù, trascina con sé tutta la realtà di Gesù, che con la Risurrezione conferma la verità della sua persona, del suo pensiero e della sua azione. La “oggettività” di Gesù garantisce anche  l’oggettività del Dio, in cui egli crede, e del quale si dichiara figlio davvero.

Fortunati noi, che abbiamo in Gesù la sicurezza per la nostra fede. Noi non creiamo l’oggetto assoluto della nostra fede, ma finalmente Dio ci ha fatto incontrare l’oggetto di quella fede, che è fondamentalmente disposta da sempre all’unico oggetto coerente e proporzionato.

GCM 29.07.09