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EDI 6 - 2

Nel parlare dell’uccisione del medico abortista negli Stati Uniti, la giornalista, che io ho udito, riferiva che fu ucciso durante la messa.

Si tratta di svista o della solita ignoranza non rara tra giornalisti?

Non era messa, ma culto. Le molte denominazioni protestanti non hanno messa, ma culto, con letture, canti, sermone, preghiere. Messa no, perché manca loro il perno della messa, che è Gesù.

Quando feci notare a qualcuno che la messa non è assimilabile al culto protestante, mi fu detto che si trattava di semplici quisquilie.

Certo Gesù è una quisquilia, una bazzecola. Iddio, in Gesù risorto, è una cosa irrisoria.

Questo equivocare su culto e messa, non è l’unica perla, che si può leggere nei giornali.

Per esempio si dice che i preti prendono i voti. Attribuendo ai preti ciò che invece è specifico dei religiosi e delle religiose. I preti non fanno voti, non emettono voti, ma solo si impegnano, per esempio, al celibato.

Ho anche letto che l’ostensorio, il quale mostra l’ostia santificata nel Corpo del Signore, sia un simulacro. Il simulacro simula appunto, perché rappresenta una persona che non c’è. L’ostensorio invece conduce una persona che realmente c’è.

Circa i preti si dice che il confessore è soppiantato da una figura paritetica, che molti si dilettano a definire il confessore laico, cioè lo psicologo. Sfugge, a chi parla così, un particolare insignificante. Cioè il confessore trasmette la grazia di Dio, lo psicologo non ha la missione di assolvere, ma semplicemente aiuta a guardarsi dentro... quando riesce.

GCM 04.06.09