HOME

Home > Societa' RIPENSARE > Articoli 2009 > Dogma e dogmi

Dogma e dogmi

L’uomo senza il riferimento a un dogma non vive. I piccoli dogmi personali, che reggono la nostra vita, come l’attaccamento al denaro, al successo, al sesso, al vino, alla droga. Piccoli dogmi ai quali si dedica la vita. Il dogma personale è una componente delle certezze, che ci rassicurano e guidano la nostra breve esistenza. Da questa necessità di dogmi (religiosità?) nascono le religioni tradizionali e le nuove religioni (sport, concerti, vacanze sublimi, teatro e altro).

Senza certezze l’uomo né opera né vive.

Oltre i dogmi personali, ci sono i grandi dogmi sociali: carta dell’ONU, statuto e costituzione degli Stati. A questi dogmi, si rivolge la nuova religione, che si nasconde sotto il nome di laicità. E’ commovente la continua dichiarazione del Capo dello Stato, che si appella alla Costituzione, come fosse qualcosa di assoluto, di intangibile.

La Costituzione è il dogma a cui si riferiscono coloro che seguono il dogma assoluto della laicità.

Eppure la Costituzione è opera di uomini: di poveri uomini, i quali non sono assoluti, ma mortali, e perciò non possono produrre cose assolute. E’ stata questa l’illusione dell’illuminismo, ed è illusione di tutti coloro che si fidano della ragione. Ma la Ragione non esiste: esistono le parziali e personali ragioni di ognuno, che cercano certezze e immaginano principi sicuri, creati da loro o da un gruppo di poveri uomini, come loro.

I cristiani non apprezzeranno mai a sufficienza il fatto che il loro “dogma” (non sempre i loro dogmi) è colui che incarna l’assolutezza incostrastata di Dio, in Gesù.

GCM 04.04.09