HOME

Home > ITINERARIO e PSICOLOGIA > Articoli 2017 > Chiesa di Gesù

Chiesa di Gesù

L’unica conversione sicuramente salvatrice è il “convertirci a Gesù”. Non ha molto significato il convertirci al cattolicesimo o all’islamismo. Le religioni, di per sé, non salvano, perché l’unico salvatore, riconosciuto o misconosciuto, è Gesù.

Già Paolo affermava che non c’è né circonciso né incirconciso, né schiavo né libero, né uomo né donna, ma che c’era l’unico Gesù.

Accettare Gesù è l’essenziale. Agli Apostoli era stato affidato l’unico compito, quello di annunciare Gesù. La religione che accettava Gesù, ebraica o pagana, era salvata, non in quanto religione, ma in quanto credente. Al limite possiamo azzardare che possiamo trovare la fede in un indù, in un islamista, in un buddista che crede in Gesù. Un vero religioso, che crede in Gesù, può perseverare nella propria religione, escludendo solo quanto non si armonizza con Gesù, figlio di Dio, salvatore degli uomini.

La fede in Gesù, quella anche dell’osservanza dell’”avevo fame…” salva al di là, o dentro, la propria tradizione religiosa.

La Chiesa, che deve conservare l’annuncio di Gesù, non può essere autoreferenziale con il dire “Venite a me!”, ma è in rapporto con Gesù col dire “Venite a Gesù”, quel Gesù che, nelle espressioni sacramentali, è donato alla chiesa, e, attraverso di essa, a ogni uomo.

La Chiesa di Gesù, non può rattrappirsi nello stimarsi di essere il salvagente dei suoi, l’arca che raccoglie pochi animali sopravissuti, ma la porta del cielo, spalancata per tutti.

28.08.16