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Chiesa, riesci a cambiare?

I superiori ecclesiastici e religiosi spesso tormentano preti e frati sereni e tranquilli, e nascondono preti e frati (e forse prelati), che esercitano la pedofilia o le perversioni sessuali come si vede oggi un caso apparso su tutti i giornali!

I buoni tormentati, e i meno sereni difesi. È la storia di sempre, resa ancora più evidente dalla carriera di Gesù.

Se il celibato imposto (e spesso disatteso) può portare a situazioni incresciose e perfino scandalose, perché non pensare seriamente a un diverso modo di reclutare il clero, ritornando, per esempio, al sistema della chiesa primitiva o al sistema della chiesa, ortodossa e cattolica orientale?

Che cosa si attende, in una società che si evolve verso un diverso modo, non sempre retto, di vivere la sessualità? Quanti uomini sposati e credenti e fedeli, potrebbero diventare i pastori delle singole comunità, lasciando il compito di una conoscenza della dottrina, del Vangelo e della tradizione a persone competenti?

La preghiera è per le vittime di sacerdoti perversi o semplicemente incapaci di celibato, ed è anche per i sacerdoti loro stessi vittime, mentre vittimizzano gli altri. La preghiera non per sfuggire alla realtà, per seguire criteri impossibili, ma per entrare nella realtà con occhi aperti e con la luce che viene da Dio.

Il risveglio della Chiesa non si realizza con l’oppressione (basta la triste avventura di Lutero), ma con la riflessione disposta al cambiamento.

19.01.2016