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Conforto di Isacco

Nella Genesi, quando Isacco sposa Rebecca, troviamo una annotazione precisa: “Isacco prese in moglie Rebecca e l’amò. Isacco trovò conforto dopo la morte della madre”. Sembra descrivere, per Isacco, il passaggio dalla protezione della madre, a quella della moglie. Egli era il preferito della madre, tanto che questa aveva tramato per lui un solenne imbroglio a danno del figlio maggiore, Esaù.

L’appoggio della donna, necessario affinché Isacco avesse forza per compiere la propria missione. Forse per rinforzarsi di più Isacco ebbe altre donne nella sua vita.

La mentalità che troviamo all’inizio e che è riprodotta negli scritti della Genesi, poneva la donna come perno. Infatti non era la donna che andava dal marito, ma era il maschio che abbandonava la famiglia di origine (padre e madre) per aderire alla moglie. Infatti si costruisce un matrimonio tra persone, mentre il patrimonio era accumulo di beni assegnati dal padre.

Nel bene e nel male. Difatti l’inizio del peccato e del male non è il peccato di Adamo, ma il peccato di Eva, che trascina nel suo peccato anche Adamo.

L’inizio della nostra salvezza è una donna, Maria. Per creare un profeta, quale era Giovanni Battista, l’angelo si rivolge al padre, Zaccaria. Mentre per creare il Figlio di Dio, l’angelo si rivolge a Maria.

Salvezza o dannazione: cercate la donna, ammonisce il notissimo detto francese.

Attraverso la donna, la salvezza dell’uomo. Senza donna, la Chiesa stessa non si salva. La missione della donna, colora di maternità la Chiesa. L’umanità è salvata dalla donna. Togliete la maternità, e l’umanità si estingue. Non c’è santo che non abbia avuto una donna: Monica e Agostino, Francesco e Chiara, Sales e Chantal...

GCM 06.07.13