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P14 Il sigillo del Padre

Un’Azione del Padre è quella di “porre il proprio sigillo” sul Figlio dell’uomo.

Il Padre autentica la persona e l’opera di Gesù. Perciò quello che Gesù è e ciò che Gesù compie ha l’impronta del Padre.

Gesù ripete la propria autenticità: è autenticato, sigillato dal Padre.

Sigillare è imprimere un’impronta che non si cancella.

Figlio per sempre, dopo il sigillo: “Questo è mio Figlio”. Indelebile.

I profeti, per indicare la scelta di Dio, che non tramonta, esprimevano tale realtà con la fedeltà di Dio.  Fedeltà, come fortemente nota Maritain,  che continua con il popolo di Israele, anche dopo il suo rifiuto di Gesù.

Il Padre fedele, anche se i figli sono infedeli, come innuisce  Paolo. I teologi indicano questa realtà di Dio che sceglie, dicendo che il battesimo,  una volta compiuto e accolto, imprime il carattere. Frase equivalente: porre il sigillo.

Il segno impresso da Dio, è divino: non patisce ripensamenti o rifiuti.

Nessuno può abradere il sigillo divino, che segna Gesù e segna quanti credono in Gesù.

Questo sigillo rende semplice e fiduciosa la preghiera di Gesù e nostra.

Quel “Padre nostro” è molto più di una appartenenza: è una assimilazione.

Gesù è talmente sigillato da Dio, che le sue opere divine. Perciò “l’opera di Dio, è credere in colui che Dio ha mandato”.

Nel corso della vita della Chiesa, il sigillo del Padre è stato identificato nello Spirito Santo. Dallo Spirito Gesù nasce.
Nello Spirito agisce, alla fine sulla croce “emette “ lo Spirito Santo.

Anche l’Eucarestia è sigillata dallo Spirito. “ Manda il tuo Spirito a santificare” il pane e il vino.

24.08.12