Figlio donoIl bimbo, in una famiglia, è un magnifico dono di Dio. Un dono di Dio, aiutato dai genitori. Un dono... a cinque: Padre, Figlio, Spirito Santo, madre e padre. I figli, dono di Dio. Un concetto presente nei popoli antichi, alcuni dei quali non collegavano la presenza del figlio con la seminazione virile. Altri conoscevano questo rapporto, ma ugualmente affermavano la presenza del miracolo, come troviamo nelle parole della madre dei fanciulli ebrei, del cui martirio si narra nel libro dei Maccabei. Altri ancora, conoscendo la logica del concepimento, se non hanno figli, ricorrono ai metodi di fecondazione assistita per aver dei figli, voluti, e costretti ad esistere. Se però alla base tutti credessero che, prima di tutti, i figli sono dono di Dio, assumerebbero un atteggiamento di meraviglia e di ringraziamento adorante, e sparirebbe la stolta pretesa di chi dice che il proprio figlio è suo e perciò lo può sopprimere o torturare a piacere. La mentalità laicista vede il figlio come un prodotto per la continuazione della specie; la mentalità di fede vede nel figlio, un dono di Dio ai genitori e un dono di Dio a se stesso, perché Lui, Amore, lo potrà amare per tutta l’eternità. Dio, attraverso i genitori, si dona figli per l’eternità. La soppressione di un figlio, non è soltanto un delitto contro l’umanità, ma è anche un tentativo (inutile) di privare Dio di una sua creatura. In questo modo ciò che doveva essere dono reciproco fra Dio e i genitori, corre il rischio di diventare oggetto e occasione di offesa. Ne consegue: ciascuno di noi è un dono a Dio e di Dio. Da qui, gioia e ringraziamento. GCM 14.07.12
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