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Raggiungere Gesù

16.05.12

Raggiungere Gesù.

Gesù nel Vangelo è una centrale energetica di forza divina. La donna, sofferente di metrorragia, tocca Gesù ed è guarita, perché una forza si sprigiona da Gesù.

Accostarsi a Gesù. Meglio: permettere a Gesù, sempre discreto poiché Dio, di accostarsi a noi. L’Eucarestia è il mezzo più facile e più produttivo di accostare Gesù e di permettere a Gesù di accostarsi a noi..

Gesù è l’Amore sempre disponibile, non rifiuta, non si fa prezioso. Può rendersi prezioso e non avvicinabile, colui che per trasformarsi in continua presenza eucaristica, si è lasciato crocifiggere? Lui che ha fatto di tutto per restare con noi, tra noi, dentro di noi? Colui che ha donato il suo Spirito, che ci facesse ricordare le sue parole di salvezza e d’amore?

Temiamo forse di raggiungere Gesù, perché sospettiamo che lui ci denudi, lui che, con S. Paolo, ci ha assicurato che ci vuol “sopra-vestire”?

Gesù, che vuole trasmettere la sua potenza divina, al contatto con noi.

Potenza divina.

Certo, quando nella gloria e nella gioia, vedremo l’intima dinamica di Dio, che produce la Trinità, ne resteremo quasi sgomenti ed esaltati. Questa Trinità, Amore moltiplicato a tre, è la stessa che, attraverso Gesù, si è manifestata. La rivelazione “esatta” di Dio, che poteva attuare solo Dio. Gesù è il rivelatore.

Noi lasciamo ad altri pensare che Dio si voglia rivelare attraverso l’angelo Gabriele. E da ciò che ci viene rivelato da Gesù e (per altri) dall’angelo, sappiamo anche cogliere la consistenza intima della stessa rivelazione e il suo grado di verità e di salvezza. Il piano divino di Gesù, e il piano angelico di Gabriele.

Perciò desideriamo offrire Gesù, a chi si è fermato nel piano di Gabriele:

GCM 06.11.11