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Dio ringrazia

02.03.12

Alla santificazione del pane e del vino noi siamo sicuri, per effetto della nostra fede irrorata di Spirito Santo, che Gesù si ripresenta tra noi, utilizzando quel pane e quel vino. La santificazione viene da Gesù, poiché ci manda lo Spirito Santo, che trasforma pane e vino, non nella loro costituzione molecolare, ma nel nuovo profondo significato trasformante le cose in sua presenza.

Gesù presente, perché così lo esige l’assemblea celebrante, che agisce in questp mdo perché Gesù vuole che si faccia questo “in sua memoria”, lui che dichiara di essere presente con noi (Vangelo e Sacramenti) fino allo scadere del mondo.

Gesù presente: ecco la gioia del suo essere con noi. Gioia che si trasforma in ringraziamento e in adorazione.

In un secondo momento, la gioia della sua presenza, fa scoprire che con Gesù presente, è presente anche il Padre con lo Spirito Santo.

E’ la gioia dell’incontro, Dio che si diletta di essere con i figli dell’uomo. Nell’ Eucarestia è presente la Trinità.

Da sempre Dio vuole esser con l’uomo, e appaga questa sua volontà grazie al proprio umanarsi in Gesù. Dio vuole stare con l’uomo, e l’Eucarestia realizza il desiderio di Dio.

Si scopre allora che con la santificazione del pane e del vino, non solo il bisogno degli uomini di aver Dio vicino, ma anche il desiderio di Dio sono appagati
.
Ecco allora l’esplosione di gioia: l’uomo che ringrazia Dio di essere presente, e Dio riconoscente che “ringrazia” l’assemblea di aver attuato un suo desiderio. Nella messa, non solo noi godiamo di Dio, ma pure Dio ci ringrazia per averlo voluto tra noi. Poi avverrà il reciproco.

GCM 09.12.11