È proprio amore01.04.12 Stamani, costretto ancora a restare rifugiato per una indisposizione invernale, dopo l'ascolto del giornale radio, ho udito una canzone sull'amore. Vi si elogiava l'amore che tutto permane e avvolge. Ne ero contento: tutto vero e bene, eppure ... tutto ancora incompleto. Proprio tutte le cose belle e buone di questo mondo. Belle fino all'estasi eppure incomplete. Se quell'amore, così entusiasticamente cantato, si fosse accorto di fasciare tutte le cose e di essere fasciato da un amore più vasto, che riempie la terra, avrebbe incontrato la propria completezza e la propria solidità. Quell'amore cantato era il lembo invisibile dell'immenso amore di Dio! Ho passato questi giorni nella contemplazione dell'amore di Dio. L'amore che mi abbraccia continuamente, che mi riempie, mi penetra, donando alla mia vita un sorriso, che non si stanca mai. Dentro questo amore vibra la Trinità, nel cui gorgo d'amore io mi ritrovo, e si estende sulla creazione. Ogni cosa e ogni persona belle e buone sono piccole spie di quell'amore immenso. L'amore tra le creature e delle creature non è mai contrario all'amore di Dio, ma è un riverbero di questo amore. E' compito dolce della nostra sensibilità e della nostra intelligenza scoprire e gustare queste bellezze, vedendole aperte alla realtà misteriosa di Dio. Non esistono amori che dividono, tanto da dover scegliere a quale amore aderire. Ma essi sono tutti amori incompleti fino a che non li riconosciamo sfocianti in Dio. L'amore alle creature corre il rischio della falsificazione , se non trova la sua relazione con l'amore di Dio e a Dio. GCM 10.02.12
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