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L’incontro

Che cosa avviene, quando si incontrano due persone, che credono nell’opera di Dio, e costatano che Gesù è presente?

E’ necessario che la loro fede si trovi allo stesso livello. Infatti soltanto i santi sono amici dei santi. La sofferenza di un santo nel non incontrare un’amicizia adeguata a lui, è notevole.
Come è notevole la gioia del santo che si incontra con un altro santo: Francesco e Chiara, Sales e Chantal.

Il Vangelo ci riporta alcuni incontri tra santi: Gesù e il Battista, Gesù e Maria di Magdala, Maria ed Elisabetta.

I cristiani della chiesa di Luca, scorgevano segni di allegrezza divina nell’incontro tra Maria ed Elisabetta.

Quando Maria, ormai gravida, sa che Elisabetta ha avuto un’esperienza analoga alla propria, si alza e corre da Elisabetta. Le due donne, ugualmente visitate dalla potenza e dallo Spirito di Dio, si comprendono e sono capaci di riconoscersi.

Il loro incontro è un’intuizione immediata, dopo il saluto, prima delle parole. Lo attesta il balzo del figlio nel ventre di Elisabetta. Esse sanno, prima di parlare, perché l’incontro tra due persone di fede, il loro reciproco avvicinarsi, supera intelletto e parola, perché si radica nel profondo della persona, là dove la presenza di Dio traspare di più.

Dopo lo sguardo illuminato, segue la parola, perché lo Spirito Santo investe anche la parola.
Elisabetta: riconosce Maria, la benedettissima da Dio, la voluta da Dio. Poi Elisabetta la dichiara beata, il riconoscimento della credente a un’altra, che ha creduto.

Dal dono dell’incontro nasce l’inno, il Magnificat. E’ un inno che nasce dall’incontro. E il nostro incontro (amico, sposo...) desta il Magnificat?

GCM 20.12.09