ABCI giornali, spesso, mantengono l’ignoranza, e si meravigliano se i lettori non comprendono e abbandonano la lettura dei giornali. Mi riferisco alle sigle. Articoli interi che continuano a parlare di un argomento, presentato meramente con una sigla. Che cosa può significare per una persona che legge per la prima volta una sigla, per esempio: ABC? Associazione Bancaria Centrale? Associazione
Bastonate Cani? Alternativa al Baseball per Ciechi? Agenzia Bolli Cecoslovacchi? Aviazione Brasiliana Caimani? Mentre il lettore cerca di penetrare il mistero dell’ABC, finge di leggere l’articolo per capirci qualche cosa. E magari alla fine legge: “Comunque ci penserà la Protezione Civile”. Ecco allora il lettore allarmarsi: quale catastrofe è nascosta sotto l’ABC?, Deve telefonare ai Vigili del Fuoco per ricevere informazioni e per sentirsi rispondere: “Il vocabolario non è di nostra competenza”. Il lettore è perduto: i Vigili del Fuoco non sono esperti in cataclismi. A chi rivolgersi? Ecco l’idea splendida: il lettore s’accorge all’improvviso che da oltre tre settimane non va dal barbiere. Solo i barbieri sono bene informati su tutto. Forse ABC è “Accorri al Barbiere per Chiarificazioni”. Pronti il cappotto e il cappello, e in strada verso il negozio del barbiere. Il barbiere, che non deve mostrare nessuna lacuna nella sua enciclopedia, sui trova scoperto nella propria ignoranza dell’ABC, e comincia a parlare di calcio, con un’infinità di parole, proprio come sanno fare i barbieri, e i loro cugini, i commercianti. Tutti questi disastri ( e il costo del barbiere) sarebbero stati evitati, se dopo l’ABC, il giornalista avesse aperto una parentesi per scrivere, per esempio: Adesso Basta Chiacchiere. GCM 12.03.10
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