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Satana e il potere

Ti consegno il potere sul mondo, se tu ti inginocchi e mi adori. Sono queste le parole di Satana, nel tentare Gesù.

Il potere è in mano di Satana. Chi raggiunge il potere, lo raggiunge alleandosi a Satana e prostrandosi a lui. Questa relazione tra potere e Satana ci fa rabbrividire, perché chi è al potere obbedisce al Satana e compie le opere del suo padre, cioè Satana, anche quando si vanta di essere figlio di Abramo. Gesù con chiarezza svela il rapporto tra Satana e i suoi “figli”.

L’appartenenza dei potenti a Satana si mostra in modo inequivocabile, quando il potere organizza guerre, terrorismi, gulag e lager. Forse è meno visibile quando il potere sparge menzogne e divertimenti per soggiogare la gente. E intanto una maledizione serpeggia diramandosi nel mondo, intossicando le menti dei deboli, immagati dalle parole dei potenti, e fomentando le passioni degli stupidi.

Quando il potente domina, anche le sue iniziative che paiono buone e positive, si attuano sotto il sole di Satana, per usare la frase dello scrittore francese.

Allora distruggere ogni potere economico, politico, religioso? No, perché così si instaura il potere della distruzione, potere più satanico dei poteri che distrugge.

C’é un termine che aiuta a comprendere l’autorità e la salva: il servizio. Non solo il servizio ai deboli, ai sottoposti, ai piccoli, ma soprattutto il servizio a Dio. Servi, ossia ministri di Dio, per il bene dei figli di Dio.

Il Satana, dominatore del mondo, si vince solo con l’umiltà del servizio. “Sono venuto per servire, non per essere servito”, come invece fanno i potenti, che lodano sempre se stessi e le proprie opere. Gesù è il servo di Jahveh, che lava i piedi ai suoi.

Quando l’autorità si fa servizio, si incarna con Gesù, e sgomina il  Principe di questo mondo.                              

GCM 11.01.10