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Ringraziare

Ringraziare.
    Sto guardando fuori dalla finestra. Il sole, il verde, gli uccelli, il muoversi tranquillo delle fronde, il volteggiare delle farfalle, l'aroma del bosco, i colori variopinti dell'orto, il mio cuore che si allarga, i rumori della casa dove abito e dove vivono persone a me care, la luce che mi permette di scrivere, questa penna, questo quaderno, la mia mano che traccia segni, la mia mente che opera, i vestiti che mi difendono, ecc.
    In questo istante quanti motivi per essere contento!

Eppure mi manca qualche cosa. Forse la felicità, forse il poter eternare questo stato di serenità, forse piccole paure, forse …
    No … mi manca il completamento della serenità, la totalità della beatitudine. Mi manca il ringraziamento.
    La mia scontentezza, la mia insoddisfazione sono originate dal mio non ringraziare.

So di qualcuno che, aprendo la finestra il mattino, esclamava: "Buon giorno, giorno!". Ringraziava la natura.
    Io sono più felice: posso ringraziare un "Tu". Lo conosco questo Tu, che mi regala il verde e il movimento della mia mano che scrive.

Non sono stato educato a ringraziare mio Padre, ma soltanto a dire "grazie" a chi mi fa un favore.
    Eppure tutta la mia giornata e la mia vita sono piene di doni di mio Padre.
    Grazie, mio Dio, grazie per il mio tuffo continuo nei tuoi doni, l'aria, il sole, e grazie soprattutto perché in questo momento hai suscitato in me il tuo dono di stimolare il mio ringraziamento.

GCM      06.09.02