HOME

Home > Chiesa UMANA > Articoli 2003 > Demetrio e Origene

Demetrio e Origene

Sto leggendo la storia di Demetrio e Origene.

E' noto che Origene fu il più dotto del suo tempo. Un intelletto superiore, dedicato alla ricerca della verità e alla speculazione, e anche dedito all'insegnamento della catechesi ai principianti.

Demetrio, vescovo di Alessandria d'Egitto, sede importante, tanto da equipararsi a Roma e ad Antiochia. Vescovo sì, ma di intelligenza mediocre.


Demetrio incaricò Origene, probabilmente nato ad Alessandria, per l'insegnamento della catechesi.

Origene si impegnò molto, e s'accorse che dopo i corsi di catechesi elementare, non c'erano scuole per chi desiderava un approfondimento più consistente delle verità cristiane. A imitazione delle scuole filosofiche pagane, egli creò la scuola di filosofia cristiana (teologia) di Alessandria, che sarebbe diventata fucina di intelletti attivi (Ario, Atanasio, Cirillo...). Scrittura, lezioni, cattedra, biblioteca furono curate da Origene.


L'incarico ricevuto da Demetrio, Origene lo attuava e lo sviluppava con l'intelligenza, l'intuito, la libertà di Origene. Demetrio aveva inteso una scuola elementare, Origene creò un ateneo. Demetrio era incapace di capire che cosa fosse un ateneo, perciò giudicò Origene un deviante.

E' sempre così: un prelato di corte vedute, trova sempre deviante una persona di larghe vedute. Ed ha ragione, perché non riesce ad immaginare che oltre una devianza in basso o di fianco, esiste una devianza verso l'alto. Per esempio, Gesù fu un deviante verso l'alto.


Demetrio combatté e umiliò Origene, che per sottrarsi alla stupidità di Demetrio, si rifugiò a Cesarea, dove tempo addietro il vescovo Teoctisto, suo estimatore, l'aveva ordinato sacerdote.

I Demetri sono sempre presenti. Ne sanno qualche cosa, anche nel nostro tempo, i vari Turoldo, Mazzolari, Calati, Balducci...e non solo loro.


GCM, 21.08.03