Dio, Trinità, ha creato l’universo - e in esso il culmine: l’uomo e Cristo - per donare e per ricevere amore. Grazie a Gesù, ci ha inseriti, fin da ora, nella circolazione d’amore Trinitario. Quando amiamo Dio, lo amiamo con il vigore dello Spirito Santo.

  Se la creazione è in vista dell’amore che Dio attende da noi, tutta la creazione è forgiata in modo tale da favorire l’amore dell’uomo, il mio amore verso il Padre.

  Il cosmo mi meraviglia: siano benedetti gli astrofisici. La natura che mi circonda mi parla di Dio: benedetti i naturalisti. L’energia cosmica mi penetra e  mi avvolge: siano benedetti  i fisici.

  Energia cosmica creata per essere utilizzata non solo dagli uomini, ma anche dallo Spirito Santo, per comunicarsi all’uomo e per creare la comunione tra gli uomini.

  Lo Spirito Santo si serve della parola umana per presentare Gesù nell’Eucaristia. Si serve dell’energia, per rendere i sacramenti operanti. Si serve dei fenomeni atmosferici, per suscitare nell’uomo l’umiltà e il ricorso a Dio.

  Egli penetra la mia preghiera, rendendola persino capace di produrre guarigioni anche a distanza. Si serve dell’acqua di Lourdes per sanare.

  Ogni creatura, me compreso, è forgiata in vista dell’amore. Perfino la sessualità è in vista di un donare e ricevere amore.

  Alla fine dei miei giorni il Padre sarà felice di me, se ho “approfittato” delle cariche d’amore inserite in me e  nell’universo. Difatti il “venite benedetti” è rivolto a coloro, che hanno sprigionato da sé opere d’amore.

  GCM 31.08.07