Pregare per i volontari
Bisogna pregare per i volontari, ricordando il bene di carità che i volontari riversano o potrebbero riversare nel corpo di Gesù bisognoso: l’avete fatto a me!
Ho scritto: riversano o potrebbero riversare. Intenzionalmente. Perché il vocabolo “volontario” è vissuto in due modi: “voglio” e “se voglio”. Decisione oppure velletarietà. Mi impegno, o dipende se mi va. Professione decisa, oppure opzione secondo il sentimento.
Volontario è colui che si impegna a esercitare “professionalmente” un compito senza essere retribuito. Si tratta di un impegno a esercitare una reale professione, che richiede forze e tempo ben chiari e obbliganti.
Purtroppo constato che molti fanno qualche cosa per altri solo a tempo perso, e secondo la luna. Questi troppo frequentemente non solo non aiutano, ma frenano o impediscono di muoversi a chi lavora, mettendocela tutta.
Da qui la necessità di pregare per i volontari. Per gli impegnati, per godere per essi e con essi la benevolenza del Padre. Sono la continuazione di Gesù, che aiutò gli altri, perché lui si viveva dono gratuito di Dio, realizzazione della misericordia eterna nel tempo. Pregare per questi non è soltanto aiutarli e lodarli, ma anche partecipare in qualche modo dello loro carità.
Però è necessario anche pregare per i volontari (!) sfaccendati. Il Signore doni a loro il coraggio, o di buttare via la maschera di volontario e di ritirarsi in buon ordine, oppure di buttare via la superficialità o l’autoinganno.
05.05.19
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