Dei Dio crea l’uomo. Gli dei sono creati dall’uomo. Il timore creò gli dei, dice il poeta latino: timor fecit deos. Il peccato di orgoglio(“sarete come Dio”) produce il vuoto in noi. Ogni orgoglio, che pretende di gonfiare l’uomo come una rana, finisce con il creare il vuoto. Questo vuoto può essere guarito dal vaccino del vuoto dell’umiltà, dentro il quale Dio non si precipita, ma si sente finalmente libero. Quando il vuoto dell’orgoglio non è corretto dall’umiltà con Dio, allora l’orgoglio si spaventa di se stesso e produce divinità fantasiose, che danno l’impressione di riempire il vuoto. La paura del vuoto fa creare gli dei. Poiché gli dei sono una creazione degli uomini, gli uomini creano gli dei come a essi più piacciono. Ai lussuriosi piacerà creare Venere e Astarte. Ai violenti piacerà creare Marte e Siva. Ai ladri piacerà creare Mercurio. Ai disordinati piacerà creare dei che baruffano, che si sgambettano, che invidiano, che godono della sofferenza degli uomini. L’uomo non soltanto ha creato gli dei sulla propria misura corrotta, ma li ha voluti peccatori e ingiusti.
Israele non crea Jhaveh, ma è creato da Jahveh. Jahveh è misericordioso, provvidente, giusto. Anzi Dio è la stessa giustizia: e ciò lo pone a distanza infinita lontano dagli dei. Distanza infinita, tanto da essere l’unico “santo”, cioè il separato, situato a un’altra dimensione dall’uomo. La distanza tra l’uomo e Dio, è superata da Gesù. Gesù non crea Dio, eppure manifesta nella sua carne le meraviglie di Dio. Con Gesù l’uomo non patisce più la necessità di creare Dio per riempire i vuoti dei propri terrori, ma trova nell’uomo Gesù il superamento del vuoto esistenziale. Con Gesù si superano altri vuoti che generano paure e idoli. La paura della povertà che crea le banche; la paura dell’incertezza che crea l’accanimento terapeutico; la paura del prossimo, che crea l’idolo del razzismo; e altre paure... GCM 15.06.07
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