HOME

Home > Dio MISTERO > Articoli 2008 > Esigenza 1

Esigenza 1

Le esigenze di Dio. Noi preferiamo il termine “esigenza” a quello di “comando”, quando ripetiamo in italiano, il vocabolo greco “entolé”.

Gesù vive in  sé, le esigenze intime di Dio, tradotte in ambiente umano, in quell’ambiente nel quale spogliò se stesso, pur mantenendo l’intima dinamica, iniettata in lui dall’opera di Dio.

Gesù doveva risorgere. Così lui dice nel Vangelo di Luca: doveva (édei) patire e risorgere, ossia nel suo DNA personale erano iscritte (esigenza!) la morte e la risurrezione.

Noi, che siamo assimilati a Gesù con la fede, noi pure portiamo stampata nella nostra carne l’esigenza di morire e di risorgere, o meglio, di risorgere morendo.

L’intima esigenza connaturata in Gesù, di risorgere, è un’esigenza stampata in lui dall’azione di Dio.

L’esigenza essenziale di Dio è l’eternità: un Dio non eterno, non sarebbe Dio. Trasmette questa sua esigenza all’uomo, quando lo crea a propria “somiglianza” (qualunque valore si possa attribuire  a questo termine). L’uomo non può essere eterno, ma assume dimensione di eternità con la risurrezione.

Perciò l’esigenza eterna di Dio, diventa esigenza di risurrezione in Gesù, e, tramite Gesù, in noi.

Dio è trinità, dialogo di amore che unisce le tre persone. Se Dio non fosse trino, non esisterebbe come Dio. Il “come” della Trinità nell’Unità non lo possiamo intuire. Però, creando l’uomo, Dio imprime nel suo essere il bisogno di amare  e di unirsi. Il sesso umano  tende, attuandosi, all’unione anche fisica.

Le esigenze di Dio, si trasmettono nelle esigenze degli uomini! Gloria di Dio è l’uomo vivente.

GCM 11.02.07