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Amore aperto

     Non intendo scrivere sul libero amore, ma sull'amore aperto. Il libero amore spesso si riduce a coito libero, ciò che sanno fare molte persone e perfino gli animali.
     Dio unitrino è l'unico Dio possibile ed esistente, poiché tutti sanno che due "infiniti" si possono dare in matematica, ma non nella realtà, poiché se fossero due, un infinito sarebbe diverso dall'altro, fuori dell'altro, e perciò delimitato dall'altro e, per conseguenza definito e non infinito.

     Il Dio unitrino permea la nostra vita con la sua presenza.
     Ciò che si sviluppa conforme a Dio, regge e si espande. Ciò che sfugge a Dio, negando la "somiglianza" umana con Dio, resta irretito nell'insignificanza e nella piccineria.

     L'amore, per esempio.
     Tutti siamo affamati d'amore. Ma pochi sanno che per essere pieni o riempiti di amore, è necessario dare amore. Un albero è tanto più rigoglioso, quanti più frutti produce. Quando smette di fruttare, si secca.

     Le attività dello spirito umano sono timbrate da questa caratteristica, la quale è un dono di Dio. Ad esempio, quanto più io dono agli altri, tanto più cresce in me la qualità della generosità.

     Così per l'amore.
     La Trinità ci insegna. Padre e Figlio si amano infinitamente. Però il loro amore per esser completo, deve espandersi oltre loro due, in un terzo: lo Spirito Santo.
     L'amore umano invece spesso si riduce a un egoismo a due, a causa del quale una persona sfrutta l'altra e tutto rimane confinato tra i due.
     Però se i due si accordano per allargare il loro comune amore fuori di loro, per esempio nei figli, allora il loro amore stesso matura, si armonizza, diventa vero amore, poiché "si dona", diventa più ampio, generoso.

     L'amore, o ciò che si contrabbanda per amore, che resta chiuso tra i due, non raramente è causa di separazione proprio tra i due, poiché cade su se stesso.
     Molti divorzi rivelano alla radice un "amore chiuso tra i due".

GCM 04.01.02