HOME

Home > Societa' MONDO > Articoli 2013 > Ricorsi storici

Ricorsi storici

E’ proprio vero che il complesso di S. Lorenzo, nel periodo natalizio, soffre della sindrome francese.

Nel 1797 i Francesi ce l’ebbero contro S. Lorenzo, bruttando il tempio, rubando le suppellettili, cacciando i frati, occupando il convento, e combinando altre simili facezie, come si legge nei documenti.

Il furfante fu Napoleone, appoggiato dai simpatizzanti vicentini entusiasti per la Rivoluzione Francese e per il nuovo verbo propagato da quella rivoluzione “popolare e democratica”, che procreò l’impero di Napoleone.

Sono ritornati i francesi, gli alsaziani, a bruttare piazza e fianco di S. Lorenzo. Invitati dai nuovi simpatizzanti, non per le idee, ma per le salsicce francesi, che attirano di più.

Nel 1797 la municipalità di Vicenza appoggiò le angherie francesi.  Oggi sono felici per l’invasione degli alsaziani. Le proporzioni sono diverse. Il sottofondo di poca considerazione per l’arte e per la pietà verso S. Lorenzo, ha chiare somiglianze.

Allora, nel 1797, le coccarde francesi e il sapore della Marianna; oggi le bancarelle e la loro erezione sotto la guida di una gentile signora.

E’ vero: il  disastro di oggi è inferiore a quello del ‘700. Però i francesi, oggi come allora, non hanno un buon occhio verso il più bel monumento sacro di Vicenza.

Per fortuna, oggi come allora, il tempio di S. Lorenzo è ufficiato da Francescani Conventuali. Ed è noto che i francescani sopportano angherie, anche perché dentro le angherie c’è, come dice S. Francesco “perfetta letizia”. Tuttavia le angherie, per quanto vellutate, restano angherie, e i frati, per quanto sorridenti, s’accorgono che le ferite sono ferite.

Ma tanto... il mondo (vicentino) va così.

GCM 20.12.12